Omelie Funebri: quale recitare durante il rito?
Nonostante risulti complicato spiegare con certezza tutte le tappe salienti di un funerale, possiamo dirvi che il corteo, che inizia dall’abitazione del defunto accompagna il feretro sino alla Chiesa, in cui si svolge la messa, la cui parte più importante sono l’omelia scelta dal parroco i momenti che la famiglia ha chiesto di inserire nella funzione come la recita del rosario, le varie letture, i saluti di commiato al defunto da parenti e amici, i canti intonati dal coro ecclesiastico. Per quanto riguarda le omelie funebri vengono dunque recitate per celebrare le esequie del defunto sia durante il rito vero e proprio e sia durante la veglia. Sono, inoltre, diffuse le omelie funebri in suffragio di tutti i defunti o di un singolo anche durante la celebrazione canonica della messa.
Molto spesso l'omelia funebre viene recitata anche da un parente o un amico vicino al defunto, anche se è a volte difficile, per coloro rimasti in vita, spendere alcune parole di congedo e ricordo nei confronti del caro deceduto.
Per le omelie funebri è presente una normativa di stesura prevista dai rituali riformati dopo il Concilio Vaticano II. Soprattutto nei riti cristiani, l'omelia funebre deve contenere fondamentali riferimenti a Dio e alla Sua parola. Le omelie funebri, recitate dal prete durante un funerale, devono altresì avere dei riferimenti ai testi biblici e liturgici.
L'omelia funebre deve infine tenere in considerazione soprattutto i presenti e i partecipanti alla celebrazione liturgica delle esequie, tenendo in considerazione anche gli aspetti pastorali legati al defunto, alla sua famiglia e ai presenti.