Trasporti funebri internazionali

La perdita di un proprio caro è un evento molto difficile da superare e spesso ci si sente molto tristi e incapaci di reagire e attivarsi nell’organizzazione del rito funebre e di tutte le pratiche burocratiche. In questi momenti molte persone decidono di affidarsi a un’agenzia di pompe funebri, che si occuperà di tutta l’organizzazione del funerale, dalla vestizione del defunto al compiersi del rito funebre. Il personale che lavora all’interno delle imprese funebri è cordiale, educato e sensibile, sempre attento a non turbare l’emotività di chi sta vivendo il lutto e spesso, per molti, rappresenta anche un sostegno morale che aiuta a vivere il triste momento.

Purtroppo, può capitare, che una persona a noi vicina, venga a mancare mentre è in viaggio, quindi fuori dal suo paese di origine. Oltre ad essere un fatto davvero spiacevole dal punto di vista personale, anche dal punto di vista burocratico crea un bel disagio. La prima cosa che ci viene in mente, infatti, è di riportare la salma nel paese di origine per una degna sepoltura. In questo caso, in genere ci si rivolge ad un'agenzia di onoranze funebri che, per lo specifico si occupa di trasporti funebri internazionali e che, quindi, si occuperà di riportare il defunto a noi caro nel nostro paese.

L’agenzia si occuperà di trasportare la salma nelle più totale sicurezza, rispettando tutti i parametri igienico sanitari previsti dalla legge. Il trasporto del corpo del defunto avverrà, quindi, all’interno di un vano frigorifero. Le leggi riguardanti le norme sanitarie, nei casi di trasporti funebri internazionali sono severe e intransigenti.

Quali sono gli organi che monitorano i trasporti funebri internazionali

Trasporti funebri internazionali

Date le severe leggi, è inutile quanto gli organi di polizia mortuaria siano sempre particolarmente attenti al monitoraggio di trasporti funebri internazionali. I mezzi che trasportano defunti da una nazione all’altra sono sottoposti a dei controlli molto severi, in quanto, se non seguissero alla perfezione le norme in vigore, rischierebbero, in primo luogo la decomposizione del defunto, se si tratta di salma, e la conseguente diffusione di malattie.

Le agenzie di pompe funebri che si occupano di trasporti funebri internazionali, inoltre, collaborano con i più importanti organi, come enti o ambasciate e associazioni. Se non fosse per questa collaborazione sarebbe del tutto impossibile poter trasportare una salma da un paese all’altro. Ed è proprio grazie a questa collaborazione che è possibile poter far tornare una salma al paese d’origine.

Le leggi che regolano il trasporto

“Lo statuto di Berlino” è il trattato che muove tutti i trasporti funebri internazionali, solamente che non tutte le nazioni aderiscono. Quindi c’è da fare una distinzione. Nel caso in cui il corpo provenga da una nazione che aderisce allo statuto è richiesto:

  • Estratto di morte equipollente
  • Certificato d’autorità del paese in cui è venuta a mancare il defunto
  • Certificato medico che indichi la causa di morte
  • Autorizzazione alla sepoltura rilasciata da attività competenti

Nel caso contrario invece, ovvero che il paese non aderisca allo statuto di Berlino sono richiesti i seguenti documenti, per i trasporti funebri internazionali:

  • Un’estratto dell’atto di morte
  • Il certificato di morte
  • Un certificato che indichi la causa della morte

 

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